Il territorio

 

Coli dista 50 km da Piacenza, in val Trebbia, mt 638 sul livello del mare collocato a 8 km da Bobbio (Pc) su un promontorio ai piedi del monte S.Agostino che domina la vista sull’alta valle del Trebbia in Provincia di Piacenza. Immerso nella natura tra il verde delle pinete e i boschi di castagni.

Le 8 chiese del territorio, il castello di Faraneto e le case di sasso ne costituiscono il patrimonio storico artistico. Zona di notevole interesse paesaggistico-storico  ricca di fonti di acqua. Dai pascoli dell’Asarei il torrente Curiasca attraversa l'omonima valle fino a confluire nel fiume Trebbia. Nei dintorni ci sono le grotte di San Colombano dove secondo la tradizione il Santo morì nel 615 D.C.

Da segnalare la tradizione enogastronomica e le numerose trattorie dove gustare i piatti della tradizione appenninica (salumi, tortelli, selvaggina).

Territorio adatto a sport in open space, trekking immersi nella natura, mountainbike, motocross ecc. Altre foto del territorio sono nella gallery e nel video in link:  http://www.youtube.com/watch?v=6GgDsma3uDE

Per maggiori informaizoni su Coli vedi anche:

http://it.wikipedia.org/wiki/Coli


COLI VISTO DA ALBERTO ROSSI:

Il centro di Coli ti accoglie con i suoi sapori culinari, i paesaggi e con la schiettezza della gente indigena. Come pellegrini antichi è possibile intraprendere un percorso di redenzione, di riflessione o solo di ammirazione lungo boschi di castano, così semplici, così essenziali. Ecco l’essenzialità. La ritroviamo qui, fattore dimenticato dei nostri tempi, lungo i sentieri che videro il passaggio di Colombano, il Santo irlandese, patrono di questa vecchia e stanca Europa. Non si può far cadere nell’oblio una tale personalità: troppo importante è stato il suo contributo etico e culturale nella formazione della mentalità occidentale.
Ebbene, a qualche ora di camminata da Coli, è possibile “respirare” la sua storia e accostarsi al suo esempio di vita austera e impegnata. Nella Spelonca di San Michele, luogo troppo spesso non considerato, Columbanus Bobiensis decise, secondo la tradizione, non solo di passare una Quaresima nell’anno di grazia 615, non solo di fondare un eremo, ma di aspettare tra il canto degli uccelli e lo scorrere in lontananza di un piccolo torrente, la fine della sua piena esistenza. La bellezza colese s’innalza a storia. Solo qui è accaduto, solo qui è possibile ripercorrere l’ultimo cammino di Colombano.

Il verde è il colore di questa terra. Il verde accompagna lo sguardo lungo le curve dei monti che cingono il paese. Nascosto tra gli alberi, a circa 840 metri d’altitudine, si trova un piccolo gioiello architettonico, testimone del Tardo Medioevo e ora possibile palcoscenico per le armonie e le note della musica classica (non ha senso lasciar cadere la magia realizzata la sera del 14 luglio 2012 da Christoph Hartmann, oboista dei Berliner Philarmoniker): il castello di Faraneto domina il paesaggio e “protegge” la serenità del popolo. La bellezza colese si fa melodia, incanta gli sguardi, suscita passioni senza tempo.


 Bellezza e serenità sono elementi vicini a noi. Basta poco: curiosità di scoprire, pazienza, e voglia di avventurarsi in un piccolo borgo, Coli, perla della Val Trebbia e dei nostri appennini.

 

Come raggiungere Coli

Da Piacenza: percorrere la SS45 fino a Bobbio (45 km), superato l'abitato di 1 Km predere la deviazione per la provinciale di Coli (7km); tempo di percorrenza 50 minuti circa.

 

Da Genova: Percorre la SS45 fino a Bobbio (90 km), poi deviare per Coli (7Km); tempo di percorrenza 2,15 ore.